Franco Vecchiatti presidente Sodea

febbraio 18, 2010

Rovigo, 18 febbraio.  Franco Vecchiatti consigliere provinciale Pd dissiden-te democratico viene “sedato” dal malloppo Sodea: entra “nelle stanze dei bottini” come Presidente della Società depurazione acque. 

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DISSENSO DEMOCRATICO
Il dissenso di Vecchiatti per la scarsa democrazia interna al Pd nasce all’insediamento del Consiglio Provinciale, lo scorso 14 luglio, quando si scatenò la bagarre in aula per la nomina di Federico Frigato (assessore Cultura del Comune) a Presidente del Consiglio: contro la proposta di Marzola portata avanti proprio da Vecchiatti.
Per sedare i dissidenti Gabriele Frigato, in prima istanza, il 17 luglio, offre la dirigenza del Censer (Centro servizi Rovigo – fiere) prima a Marzola, che rifiuta e poi a Vecchiatti, che gli risponde stizzito: «Scusa ma non siamo mica al mercato delle vacche, e i problemi non si risolvono in que-sto modo». In un secondo tempo, recentemente, il segretario Frigato riesce a ricomporre il dissidio interno indicando Franco Vecchiatti per Veneto strade (società per azioni a capitale misto pubblico e privato) e Claudio Marzola a presidente di Sodea (Società depurazione acque, prima emanazione di Polesine acque, poi società mista partecipata). Oggi si legge che quest’ultima poltrona è stata reciprocamente scambia-ta: Franco Vecchiatti alla Sodea, Claudio Marzola alla Veneto strade. Cambiando l’ordine delle poltrone il risultato non cambia: non era que-stione di “democrazia”, ma solo di “poltroneria”!
                                             
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RINNOVATO IL CDA
Con il presidente: Borgato, Papuzzi, Zecchin, Borgo, Benasi, Zani
Vecchiatti: “Agirò per il meglio di Sodea”
La Voce di Rovigo, 18 febbraio – Integrale
ROVIGO – “Entrerò in Sodea in punta di piedi, con l’obiettivo di operare per il meglio della società e del servizio di depurazione”. Sono le prime parole di Franco Vecchiatti, neo presidente di Sodea. Le nomine del nuo-vo consiglio di amministrazione risalgono a martedì scorso. Con Vec-chiatti sono entrati nelle stanze dei bottini, come componenti del cda: Massimo Borgato, Giovanni Papuzzi, Guido Zecchin. Questi quattro indi-cati dalla parte pubblica. Gli altri tre consiglieri, indicati dal socio privato, Sagidep, sono Stephan Borgo, che diventerà amministratore delegato di Sodea nella prima riunione del cda. Infine i due consiglieri confermati: Marco Benasi, che resterà vicepresidente ed Ezio Zani.
La nomina di Vecchiatti, consigliere provinciale del Pd, è maturata sol-tanto negli ultimi giorni che hanno preceduto il rinnovo del consiglio. Da settimane, le voci ricorrenti indicavano come futuro numero uno di Sodea Claudio Marzola, anch’egli consigliere provinciale del Pd. Pare però che Marzola abbia ritirato la disponibilità alla carica dando così via libera a Vecchiatti, che così è diventato il successore di Giorgio Grassia.
Lo stesso Vecchiatti, inoltre, veniva accreditato come futuro componente del cda di Veneto strade. La cosa non sarà più possibile e non è affatto escluso che in Veneto strade faccia il suo ingresso proprio Marzola, con-cretizzando così un incrocio di cariche. Ovviamente perché la cosa si veri-fichi occorre che Angelo Milan lasci la sua poltrona nel cda della società del presidente Silvano Vernizzi.
In questo modo il risiko degli enti di secondo grado sarebbe completato. definitivamente superata quindi una delle fronde interne al Pd che nelle prime settimane dell’amministrazione provinciale Virgili avevano squas-sato la vita interna del Partito democratico. Il lavoro di mediazione e bilanciamento degli equilibri interni del segretario Gabriele Frigato, è quindi riuscito ad appianare, e lo si era capito da tempo, questo fronte di crisi. Ora per la segreteria provinciale rimane attivo l’attrito con l’area Spinello-Romeo del Pd, rimasta a piedi nella recente scelta delle candi-dature per le elezioni regionali. Un versante che secondo ricorrenti rumors potrebbe portare a un rimpasto nella giunta provinciale. Ovviamente dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Senza contare che anche la giunta di Rovigo è ancora priva dell’assessore alla cultura, referato detenuto ad interim dal sindaco Fausto Merchiori.

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